Calendimaggio 2025

Presentazione

Ed eccoci a una nuova edizione del Calendimaggio, concorso che porta con sé la bellezza del mettersi in gioco provando a dare forma scritta ai propri pensieri e alle proprie emozioni. Credo che questa iniziativa, che si ripete con successo da tanti anni, assuma oggi una valenza ancora più significativa: in tempi in cui dominano le tecnologie, i chat bot che usano l’intelligenza artificiale per generare testi, e i social network, in cui la rapidità nel mettere un like spinge a valutare troppo rapidamente ogni cosa, prendersi spazi e tempi per liberare quel che si prova nel più profondo, per trovare in se stessi le giuste parole per esprimersi, è qualcosa che ci fa sentire più persone e meno automi.
La scrittura ha un valore eccezionale nella crescita delle nuove generazioni: riscoprire l’amore per le storie da raccontare come abili romanzieri, per i versi da tratteggiare come poeti sensibili di fronte ai cambiamenti del nostro tempo e del nostro pianeta, per la possibilità di mettere nero su bianco quel che scoppia nel cuore, ci rende più umani. Offrire ai ragazzi un modo per dar voce alle loro sensazioni è un dono notevole e Calendimaggio lo ripete ancora una volta. Chi ha partecipato ha saputo ancora una volta essere attento alle cronache, ai drammi che si ripetono, alle spinte interiori.
Spero che scrivere, con pazienza per limare ogni concetto, permetta di riscoprire la bellezza di “perdere tempo” per sé stessi e di cogliere l’incanto anche delle “piccole cose” che rendono grandi le nostre emozioni. Che è anche un modo per diventare migliori, osservatori sensibili del mondo che vi circonda, delle persone e dei loro sentimenti e più capaci di rapportarsi con gli altri.
Dalle pagine che sfoglio trasuda vita vissuta, una vita che i ragazzi devono ancora scoprire, con tutte le sue sfumature. Come amministratore pubblico, confido in questa loro capacità di scrittura: un modo per incidere sulla realtà attraverso le proprie emozioni e la propria sensibilità’ nel saperle comunicare agli altri. Un tesoro da salvaguardare.

Maria Rita Vergani Vicesindaco di Rho

Commissione

Alice Serrao

Alice Serrao, poeta e critico letterario, insegna italiano e latino al Liceo. Ha pubblicato due raccolte di poesia: “Linea di Cattedra” (Samuele, 2021) e “A piene mani” (La Vita Felice, 2016). Sue poesie sono apparse sulle riviste “La Mosca di Milano” e “Le Voci della Luna”. Ha condotto una rubrica di poesia per Radio Missione. Collabora con la rivista “Atelier” e cura il blog “Fiori di porpora” su cui è possibile seguire la sua attività letteraria.

Piero Airaghi

Diplomato all'Accademia delle Belle Arti di Brera, organizzatore e animatore di iniziative culturali nel territorio, è fondatore del Premio Nazionale di Pittura Il Pomero, ed è stato insignito del premio "Ambrogino d'oro" dal Comune di Milano.

Massimo Botturi

Massimo Botturi, nato il 31 di marzo del 1960, a Rho. Sposato, con due figli, ha lavorato con diversi ruoli in società commerciali. Appassionato di poesia, letteratura e musica; ha fatto della scrittura la sua palestra quotidiana. Attivo in rete dal 2000, Ha pubblicato sei sillogi di poesia, un ebook, e un racconto breve in un’antologia. È membro del laboratorio di comunità “Leggi che ti passa” e socio dell’associazione “Fare diversamente” ente del terzo settore.

Leo Caenazzo

È stato premiato diverse volte al Calendimaggio. Su commissione dell’ANPI tramite la scuola, ha dipinto, e poi realizzato con i compagni, il monumento della libertà di Arese per il 25 Aprile.

Adriano Molteni

Scrittore e poeta premiato in Italia e all'estero per le sue opere, membro di giuria di premi nazionali. Ha pubblicato numerosi libri tra i quali ”un partigiano chiamato Balilla”, “un eros incerto e scontento”, “Giovanni De Raude”, “l’asino e il profeta”, La sua ultima recente fatica è un libro di poesie intitolato “il gioco dell’infinito”.

Mattia Pedota

Mattia Pedota è docente universitario di Economia e Management dell’Innovazione presso il Politecnico di Milano. I suoi lavori sono stati pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche internazionali del settore, per alcune delle quali ricopre anche il ruolo di revisore ed editore su invito. Pluripremiato per l’eccellenza nella ricerca, è considerato uno dei giovani studiosi più affermati a livello internazionale sul tema del rapporto tra intelligenza artificiale, creatività umana e innovazione.

Francesco Piscitello

Già medico, primario cardiologo ospedaliero a Milano dove è nato, è autore di numerose raccolte di versi in dialetto milanese e in lingua; ha ricevuto vari premi tra cui “Medico-Europa 2000” e “Ada Negri” edizione 2010. Nella narrativa è autore di “Un fiume che non trova il mare”, racconti di viaggio e il romanzo “Storia di un adulterio”. L’apostolo traditore” è un dramma in due atti vincitore del premio internazionale “Aldo e Amelia Rosselli Memorial Award”. “Dalla Savana alla metropoli” è un contributo al saggio sul Realismo Terminale di Guido Oldani. Ha curato gli atti del convegno di poesia “Tradizione e ricerca” (2003) e ha svolto attività giornalistica come redattore della rivista culturale “Eos” e come collaboratore del periodico di cultura e costume “Odissea”.